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Straight Fringe: i jeans stretti e sfrangiati, tanto ribelli quanto chic

Sono un must have di ogni guardaroba che si rispetti, perché li indossi e sei sempre impeccabile. Eppure, a volte, proprio per la loro onnipresenza, i jeans skinny potrebbero sembrare un po’ noiosi: insomma, con tutti i jeans in circolazione, perché una dovrebbe proprio scegliersi l’ennesimo paio aderente? Te lo spiega CIGALA’S, che con i suoi Straight Fringe sta lanciando una nuova rivoluzione in chiave glam-chic.

Straight Fringe e la rivoluzione glam-chic

Il modello Straight Fringe, innanzitutto, non è un vero e proprio skinny ma è asciutto quasi quanto uno di quei modelli che vestono come una seconda pelle, solo che accarezza le curve e non le comprime. Differenza di verbi e di intenti: le silhouette non vanno imbrigliate ma valorizzate. È realizzato in cotone, con una percentuale di poliestere e una piccola ma fondamentale quantità di Elastan che che consente di “costruire” le forme del corpo e impedisce ai jeans di allentarsi con il tempo, i lavaggi e l’usura. D’altra parte, si sa che per il brand di Urbania (PU) la vestibilità è un’ossessione: da sempre ogni prototipo viene provato e riprovato su donne vere e non su modelle statuarie, così da eliminare qualsiasi reale criticità.

Straight Fringe Straight Fringe

I jeans Straight Fringe di Cigala’s hanno il punto vita al suo posto, lì dove è giusto che sia, non troppo alto né troppo basso, così quando si indossano il comfort è percepibile all’istante al pari del loro aplomb formale ma non troppo. Perché sono classici nel taglio, è vero, ma dirigendo lo sguardo verso il basso ci si accorge del dettaglio a sorpresa: un fondo con tagli al vivo mossi da sfilacciature, come mini balze che danzano una spanna sopra il malleolo. Un dettaglio impertinente su un paio di jeans pacato.

Questa caratteristica rende gli Straight Fringe perfetti per costruire look basati sui contrasti: insieme a una maxi felpa sportiva e un paio di sling back gioiello; sopra un body scintillante o a bustier con ankle boots di vernice; con una blusa di pizzo, blazer over maschile e décolletée. Danno il meglio di sé in outfit eleganti e stilosi, da fille en vogue.

Straight Fringe Straight Fringe

Ben 22 varianti colore

Anche le varianti colore sono sorprendenti: ne hai a disposizione ben 22, dai toni passepartout a quelli più intriganti come fumo, melograno, notte, bosco. L’etichetta in tessuto pet jacquard reca la scritta “fatto a mano in Italia” e racconta di una produzione votata alla sostenibilità e all’esclusione dal ciclo produttivo di ogni procedura inquinante, dall’uso di fibre certificate ai cartellini in denim riciclato. I jeans Straight Fringe di Cigala’s amano i contrasti ma supportano senza compromessi un pianeta votato all’armonia.

Straight Fringe Straight Fringe

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CIGALA’S con lyocell e modal: performance ai massimi livelli

CIGALA’S, brand di Urbania (PU) che produce jeans 100% made in Italy dal fit perfetto e a basso impatto ambientale, enfatizza i plus che caratterizzano i suoi modelli attraverso scelte di eccellenza che scandiscono 25 anni di know how. Come quella di mischiare il cotone con due fibre artificiali straordinarie: lyocell e modal, ottenute rispettivamente da alberi di eucalipto e legno di faggio. Provengono da coltivazioni di aziende certificate che si attengono agli standard socialmente e responsabilmente utili per l’ambiente e garantiscono ai pantaloni CIGALA’S performance ad altissimi livelli sotto tanti punti di vista.

Una mano morbida e setosa

Innanzitutto: lyocell e modal, infatti, sono particolarmente lisci al tatto, freschi, traspiranti, ipoallergenici, antibatterici e resistenti. Sono fibre che CIGALA’S integra a prescindere dalla stagione, perché capaci di conferire ai suoi tessuti, al drill dei chino (in mischia con lyocell) e al corduroy a 300, 1000 o 2000 righe dei baggy o dei pantaloni palazzo (in mischia con modal) quella sensazione al tatto di assoluta piacevolezza e quel comfort che li rende unici, garantendo fluido e naturale ogni movimento.

lyocell lyocell

Il perfect fit che ha reso celebri i jeans e i pantaloni CIGALA’S non è casuale, ma frutto di una minuziosa ricerca anatomica, perfezionata negli anni allo scopo di disegnare ed esaltare ogni fisico, di far sentire accolta e a suo agio ogni silhouette. Per questo l’azienda sfrutta tutta la sua esperienza partendo proprio dai prototipi: ogni jeans viene provato e riprovato su donne vere e non su modelle statuarie, così da eliminare qualsiasi reale criticità. Poi, tagli e tessuti fanno il resto. Lyocell e modal sono scelti da CIGALA’S perché in grado di migliorare ulteriormente la vestibilità dei suoi pantaloni grazie alla loro capacità di alzare l’indice di recovering, ovvero l’elasticità che consente di “costruire” le forme del corpo – già scrupolosamente rispettate – senza allentarsi con il tempo, i lavaggi e l’usura.

lyocell lyocell

CIGALA’S infine utilizza lyocell e modal perché la sua è sempre stata e rimarrà sempre una produzione votata alla sostenibilità e all’esclusione dal ciclo produttivo di ogni procedura inquinante. Ripensando all’intera filiera produttiva, agisce concretamente (scegliendo fibre certificate, rivetti nichel-free, etichette in pet, cartellini in denim riciclato…) affinché ogni paio di jeans prodotto, una volta esaurito il suo scopo, possa contribuire a supportare un’economia di tipo circolare di cui l’azienda è virtuosa artefice.

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Palazzo 5 Pocket Denim Wool: i jeans per le più freddolose

Prendi un tessuto casual, pratico e confortevole come il denim. Mescolalo alla lana leggera, morbida, isotermica. Shakera con un pizzico di elastan e ottieni i jeans più lussuosi, caldi ed eleganti dell’inverno. Li ha ideati CIGALA’S, sfruttando un tessuto di ricerca che ammalia e rincuora.

Rincuora? Proprio così!

Non è forse bruttissima quella sensazione che si prova la mattina presto, quando ci si prepara per uscire e si infilano le gambe in un paio di jeans che più freddo non si può? Non è il modo migliore per iniziare la giornata! I Palazzo 5 Pocket Denim Wool di Cigala’s sono capaci di coniugare la grinta del jeans con la preziosa morbidezza della fibra naturale per eccellenza, nonché con la sua capacità di mantenere il calore prodotto dal corpo. E possono diventare l’alternativa informale-ma-non-troppo dei classici pantaloni del tailleur.

palazzo palazzo

Grazie allo studio minuzioso delle vestibilità che da oltre 25 anni caratterizza il lavoro dell’azienda marchigiana, grazie alla scelta di tagli che sono frutto di una ricerca anatomica approfondita al fine di vestire al meglio ogni fisico, grazie all’ideazione di mischie all’avanguardia che garantiscono un fit ideale e un aplomb impeccabile, Cigala’s si riconferma brand maestro nell’interpretare e vestire, attraverso il denim, le necessità e i desideri di ognuna di noi.

 

Il modello Palazzo 5 Pocket Denim Wool ampio e allungato è dotato di cinque tasche che gli conferiscono un twist informale, ma ha una vita alta e una mano morbida che lo rendono straordinariamente raffinato, anche con le mise più chic. Anche per questi jeans, come per tutta la produzione di Cigala’s, valgono gli stessi principi di sostenibilità: per realizzarli l’azienda esclude dal ciclo produttivo ogni procedura inquinante, scegliendo solo cotoni organici e materiali certificati, una lavorazione integralmente Made in Italy, metalli atossici, etichette riciclabili. E pensando al benessere, al comfort e allo stile delle donne, anche le più freddolose.

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I pantaloni palazzo in corduroy… vintage a chi?

No, non c’entrano niente con quelli indossati dal prof di storia all’Università, ma nemmeno con i modelli degli studenti in rivolta negli anni ’70 o dei malinconici grunge dei ’90. I pantaloni Palazzo Medium di CIGALA’S sono ultra femminili e aristocratici, il capo più easy-chic d’autunno. Dalla loro hanno il materiale con cui sono tagliati, il corduroy o velluto a righe, che da solo ha mille storie da raccontare. Per esempio, lo sapevi che questo tessuto viene prodotto per la prima volta a Manchester nel ‘700? Diventa popolare nell’800, tra i gentiluomini di campagna e i contadini, mentre in epoca vittoriana viene indossato da artisti e studenti.

Il tessuto conosciuto come “il velluto dei poveri”.

Questo tessuto ha la caratteristica meravigliosa di essere caldo e morbido al tatto, confortevole e informale, ma ha anche un’anima trasformista che si piega ai guizzi creativi di chi lo indossa: ecco perché piace sempre di più alle donne! I Palazzo Medium di Cigala’s in velluto a coste di cotone e modal (con una piccola percentuale di Elastan che li rende ancora più pratici e belli da indossare) sono ampi, sontuosi, fluttuanti. Hanno gamba larghissima, tasche laterali con taglio verticale che accompagnano la vita alta, capace di conferire slancio all’intera figura.

    

Sì, perché malgrado l’ampiezza esagerata, è proprio grazie ai tagli minuziosamente studiati e ai dettagli altrettanto finemente concepiti che questo genere di pantaloni dona a ogni silhouette, non solo a chi è alta e slanciata. D’altra parte, si sa: Cigala’s è maestro nello studio delle vestibilità, abituato per mestiere e passione ad approfondite ricerche anatomiche. Il brand di Urbania si preoccupa di vestire al meglio tutte le fisicità ma anche di generare benessere, escludendo dal ciclo produttivo ogni procedura inquinante, puntando su una lavorazione esclusivamente Made in Italy, scegliendo metalli atossici ed etichette riciclabili.

Sono 22 le sfumature in cui i Palazzo Medium sono proposti, tutte evocative della stagione del foliage, come il castagna nella foto, caldo e rassicurante. Si portano con blazer pied de poule, cappottini di broccato o felpe fluo, camicie di voile ricche di volant e top lingerie sotto giacche di velluto liscio e sono la base ideale per creare outfit 0% vintage, 100% glam.

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I jeans a zampa, antidoto contro la nostalgia

Dimentichiamoci di quei pantaloni unisex amati dai figli dei fiori, che venivano indossati indistintamente da maschi e femmine e che simboleggiavano non solo la ribellione verso la società, la politica, le convenzioni della fine degli anni ’60, ma anche la parità di genere e l’uguaglianza. Oggi i jeans flared a zampa di elefante sono ultra femminili e iper sofisticati. GrazieCIGALA’S, poi, sanno mixare la loro aria indocile con la dose perfetta di glamour e raffinatezza.

La nostalgia? Bannata!

Sono questi i jeans a zampa che ci piacciono, che guardano al passato solo per rendere speciale il presente, pilastro di stile, capo iconico e trasformista: estremi, esagerati, ma assolutamente chic. Li guardiamo e ci ricordano i concerti di Woodstock, Cher e Joan Collins nei disco party dei favolosi Seventies issate su zeppe vertiginose, Britney Spears e Christina Aguilera nei primi anni del nuovo millennio, che li portavano a vita bassissima e con maxi scampanatura. Ma solo un’azienda specializzata nel denim e attentissima alle vestibilità poteva riuscire nell’ardua impresa di non trasformare i jeans a zampa in un pezzo anacronistico.

Grazie alla minuziosa ricerca anatomica studiata per vestire al meglio ogni silhouette (non solo quelle filiformi!) i Rio Bell Bottom di Cigalas’s hanno il punto vita leggermente rialzato, così da armonizzare anche chi non è dotato di gambe chilometriche. Sono stretti (ma non ultra skinny!) fino al ginocchio e poi si allargano con una svasatura ampia sul fondo, che regala un bel movimento grazie alla mano del denim scelto, dall’aplomb ideale, elasticizzato al 2%. Offrono un tocco grintoso, personalizzano ogni stile e, come se non bastasse, escludono dal loro ciclo produttivo ogni procedura inquinante.

Cigala’s li ha voluti così, per essere al passo con lo stile delle donne contemporanee, eclettiche e multitasking, che sanno indossare un capo d’ispirazione Anni ‘70 h 24, abbinandolo – a seconda dei vari momenti della giornata – a golfini bonton o camicie di voile, a crop top  o maxi cardigan, a giacche tuxedo o a kimono floreali senza mai essere fuori posto. Quando poi il freddo si farà più intenso, Cigala’s verrà in soccorso proponendo lo stesso modello in corduroy realizzato in 22 straordinarie varianti colore, dalla più neutra alla più vibrante, per cancellare la noia invernale. Cosa manca? Se non sei altissima, un bel paio di tacchi. E, in ogni caso, la playlist dei Rolling Stones che esce a tutto volume dagli auricolari e segna il tuo passo, facendo danzare l’orlo dei Rio Bell Bottom al ritmo del tuo stile.

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Palace Four Pocket: 4, numero perfetto

Quattro, numero importante in natura.
Quattro come i punti cardinali, i venti principali, le stagioni, le fasi lunari o i petali del quadrifoglio, anomalia che porta fortuna a chi la trova: ce ne sarebbe uno ogni 10mila trifogli… E se poi lo riponi sotto il cuscino, non potrai che fare bei sogni.

Quattro, come le tasche con cui Cigala’s caratterizza i suoi jeans wide leg.

Il modello Palace Four Pocket è uno dei portafortuna per la Primavera/Estate: a chi lo indossa succederanno solo cose belle per tutta la giornata! Perché sono il mix ideale di un denim resistente ma piacevole sulla pelle (a cui è aggiunta una piccola percentuale di Elastan per accrescere il comfort), di un taglio che non smette di piacere e di particolari minuziosi, studiati per vestire al meglio ogni silhouette, che fanno la differenza.

Cigala’s ha preso i classici pantaloni Chino maschili e li ha trasformati in un’arma di seduzione al femminile. I Palace Four Pocket hanno la vita regolare, giusto un pizzico più alta per seguire morbidamente i fianchi. Hanno gambe a tubo, ampie e diritte, il cui design e le cui proporzioni fanno sembrare alte, altissime.

Palace Palace

Cigala’s li ha realizzati in denim, denim scuro e tela di cotone e lino disponibile in 22 sfumature straordinarie e sofisticate (perfino con tintura old effetto scolorito!). Le quattro tasche patch (le fab 4!) completano il quadro: applicate davanti e dietro, hanno un ruolo funzionale ed estetico fondamentale per determinare la personalità dei jeans.

Avendo un’anima classica, i Palace Four Pocket di Cigala’s stanno divinamente sotto felpe cropped o giacchine di tweed, sneakers chunky o décolletée d’ordinanza. Se poi li infili su platform di giorno o sandali gioiello per la sera, non ci sarà bisogno di alcun quadrifoglio per fare bei sogni: il sogno sarai tu!

Palace Palace

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Baggy Fatigue, i pantaloni che liberano tutte

I Baggy Fatigue di Cigala’s sono i pantaloni più carismatici del momento e hanno tanti di quei pregi che per elencarli tutti non basterebbe una pagina.

Per questo è più facile indossarli che parlarne (o scriverne).

Si scoprirebbe, così, che il loro taglio scanzonato che si restringe sul fondo è concepito per vestire con comfort e valorizzare con stile ogni silhouette, longilinea o formosa. Il brand di Urbania, infatti, con tutta la maestria che deriva da un profondo know dell’universo denim e da uno studio minuzioso delle vestibilità, ha saputo mescolare le qualità del fit ultra confortevole del taglio straight alla spontaneità del classico jeans da lavoro.

Baggy Baggy

Il tessuto, poi, fa la sua parte: un velluto a costine di cotone e lino, perfetto per la mezza stagione, leggero ma corposo e disponibile in 22 varianti colore dai nomi poetici: farro (nella foto), notte, anice stellato, gardenia, mosto, bouganville, calendula, miele, ninfea…

L’esclusione dal ciclo produttivo di ogni procedura inquinante, la lavorazione integralmente Made in Italy, i metalli atossici, le etichette riciclabili, sono ulteriori valori aggiunti. I Baggy Fatigue di Cigala’s sono sì un modello baggy, quindi dai fianchi maschili, dritti e un po’ scesi, ma hanno volumi affusolati, si portano con un piccolo risvolto sul fondo, stanno bene con loafer rasoterra e tacchi per le sere più glam, tanto con crop top e maxi blazer quanto con camicie immacolate o golfini bonton.

Il loro design, poi, è sottolineato dai tipici tasconi applicati, dove si può infilare qualsiasi cosa, mani comprese, lasciando a casa la borsa e gridando: viva la libertà!

Baggy Baggy

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I Jeans Palazzo Maxi Tie Dye, che strizzano l’occhio a Yves Saint Laurent

Si sa che i geni non ne sbagliano una. Non a caso, fu proprio Yves Saint Laurent (che Parigi celebra con 6 mostre simultanee in occasione dei 60 anni dalla sua prima sfilata) a regalare alle donne la comodità, l’eleganza e la femminilità dei pantaloni palazzo, quelli che non stringono la gamba ma, fasciando la vita, sprigionano tutta la loro ampiezza (e la loro libertà) fino in fondo. Era il 1968 e lui fu il primo a proporli, convinto (a ragione) che esaltassero la silhouette, che allungassero le gambe e che donassero a tutte. Questa era la femminilità per Yves Saint Laurent: perennemente chic ma con uno spirito ribelle.

Confortevole eppure sensuale

Cigala’s ha ripreso uno per uno i dettagli che fanno dei pantaloni palazzo un alleato prezioso e una presenza immancabile in ogni guardaroba. E, grazie al suo know how, li ha interpretati a modo suo, utilizzando come sempre tessuti e tagli che sono frutto di una minuziosa ricerca anatomica, studiata per vestire al meglio ogni fisico.

Palazzo  Palazzo

I Palazzo Maxi di Cigala’s sono un’ode ai favolosi Seventies, passepartout pieno di fascino e versatilità. Oltre a conferirgli un volume iperbolico, Cigala’s li ha infatti tinti con sfumature tie dye, che a seconda delle varianti (scura, chiara e bianca) assumono connotazioni delicatamente hippie o ultra sofisticate. Il denim scelto, fluido al punto giusto, non ingoffa e rende naturale ogni movimento.

L’esclusione dal ciclo produttivo di ogni procedura inquinante amplifica l’orgoglio di averli creati e il desiderio di indossarli. Come? Con sneakers o tacchi massicci. Con crop top e blazer. Con camicie lievi e giacchine bonton. Con una semplice T-shirt. Con una giacca da smoking, rendendo omaggio al Maestro Yves. E con la voglia matta di essere libere di muoversi, di esprimersi, di inventare sempre nuovi, sorprendenti look. In pantaloni, ma senza mai perdere in femminilità.

Palazzo  Palazzo

 

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I Baggy Fatigue: esaltatori di personalità (femminile)

Tutto quello che si sceglie di indossare comunica qualcosa: gusti, personalità, umore…Ma ci sono capi più di altri che sono perfino in grado di influenzare atteggiamenti e stati d’animo di chi li porta. Basti pensare a quanto ci si senta sensuali con un tubino aderente, a quanto il livello di empowerment cresca vestendo un tailleur doppiopetto, a quanto ci si senta “a casa” infilate in una tuta…

I pantaloni baggy sono uno di quei capi:

Li indossi e subito senti il desiderio di sprofondare le mani in tasca, di incedere con andatura un po’ dinoccolata. C’è chi giura di sentirsi più giovane di qualche anno! Ecco, con addosso i Baggy Fatigue Relaxed Fit di Cigala’s queste sensazioni sono addirittura amplificate. Vuoi che l’azienda marchigiana ha sfruttato i suoi 25 anni di esperienza per conferire ai suoi Baggy una vestibilità sofisticata, che non ingoffa, ma che accarezza la silhouette lasciandola libera di esprimersi al meglio, qui allargando, lì stringendo… La ricerca anatomica è minuziosa e il risultato si vede al primo fitting.

Vuoi che il tessuto scelto, il velluto corduroy a coste, è una tendenza al top per quest’inverno e Cigala’s lo interpreta in una mischia speciale di cotone, lino ed elastan in ben 22 colori (compreso il Mustard della foto) e anche in versione denim, sempre dotando ogni esemplare di cartellini in denim riciclato, etichette in Pet riciclato e rivetti nichel-free (come tutti i capi firmati Cigala’s, del resto). Vuoi che il loro design mixa ad arte tutte le qualità di un fit confortevole alla spontaneità del classico jeans da lavoro, con le tipiche tascone applicate sul davanti e la gamba con cavallo appena sceso, che si assottiglia sopra il malleolo…

Insomma, Cigala’s ha reso i suoi Baggy Fatigue un vero amplificatore di personalità… femminile. Da portare a proprio piacimento: con dolcevita tricot infilato in vita e rimborsato, con T-shirt e blazer scozzese, con felpa cropped… Tenendo presente che, malgado l’aria scanzonata, amano alla follia i tacchi e i risvolti bassi, come si usava nei mitici anni ’80.

 

baggy Baggy

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Gli Straight Fringe Jeans che non seguono la dritta via

“Straight fit”, ovvero vestibilità dritta. Nelle versioni da donna, questo genere di jeans ha una silhouette asciutta che piace sempre e non passa di moda.

Sono un modello di grande tendenza

Stanno bene su ogni silhouette, ma nelle mani di Cigala’s lo Straight Fit Jeans acquista un twist che lo rende particolare e diverso. Non si tratta di modifiche urlate bensì di piccole variazioni sul tema, dettagli speciali, lavorazioni sofisticate, ritocchi studiati al millesimo. Minimi, ma capaci di far deviare lo Straight Jeans di Cigala’s dalla dritta via. Proprio così. Parafrasando Dante (e celebrandolo perfino parlando di moda), i jeans dritti del brand marchigiano – che da 25 anni plasma denim seguendo minuziose ricerche anatomiche – sono jeans che la dritta via hanno smarrito.

Non sono “dritti” nel vero senso del termine e non sono nemmeno “skinny”, ma sono una piacevole via di mezzo, non troppo aderente, per niente uguale a tutti i modelli Straight del pianeta. Sono tagliati sopra la caviglia, ed è qui che danno un senso al nome completo del modello: se si scorre con lo sguardo la lunghezza degli Straight Fringe di Cigala’s, si arriva proprio al malleolo, solleticato da un orlo al vivo sfrangiato (ma non troppo).

Sono sfilacciature discrete, ordinate, che decorano un profilo appena più lungo sul dietro. Gli Straight Fringe sono jeans informali, ma sono divini anche sui tacchi. Hanno un’anima essenziale, ma mossa da quel tocco rock che piace tanto di questi tempi. Possiedono un punto vita alto quanto basta per regalare (anche grazie a una piccola, fondamentale percentuale di elastan) un fit confortevole eppur contemporaneo e offrono caratteristiche all’avanguardia anche sul fronte sostenibile.

Gli Straight Fringe Jeans di Cigala’s, non seguono la dritta via ma ne tracciano un’altra, costellata di raffinatezza e glam, che si meriterebbe una bella, trionfale corona d’alloro (PS Beatrice li avrebbe adorati!).

Straight StraightStraight

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