Quando l’estetica incontra fibre naturali e sostenibili possiamo affermare che si compie la massima espressione di rispetto che la moda possa avere verso il pianeta. Da anni, questa, è la mission di Cigala’s che investe sulla progettazione di prodotti sostenibili, innovativi e altamente performanti. L’obiettivo è sempre stato quello di creare un marchio che non seguisse le tendenze del momento e che fosse pensato per le tutte le donne, indipendentemente dall’età, e che favorisse la qualità sulla quantità. Valori che Tarcisio Galavotti – CEO e founder di Cigala’s – ha raccontato al magazine Valore Italia. Valore Italia, per chi non lo sapesse, fa parte del gruppo Golfarelli Editore. Il magazine si caratterizza per un taglio giornalistico che privilegia l’approfondimento, grazie all’ausilio di indagini, studi e ricerche di mercato e al contributo di opinion leader, di alte cariche dello Stato, di rappresentanti delle istituzioni e di imprenditori, professionisti e operatori dei diversi settori produttivi. E proprio per iniziare nel migliore dei modi il 2023, ecco l’intervista di Tarcisio Galavotti a Valore Italia dove svela tutti i segreti che si celano dietro a un marchio di successo.
Intramontabili Jeans
La moda è sempre soggetta a cambiamenti, ma i jeans non lasciano mai l’armadio. Neanche per il cambio di stagione. E questo i designer di tutto il mondo lo sanno molto bene. Al di là di tendenze e modelli più o meno in voga, però, ciò che rende un denim evergreen è la sua perfetta vestibilità. «Per me il jeans è per sempre, oltre le mode – afferma Tarcisio Gavalotti, ceo e founder del brand Cigala’s -. Saper fare i jeans significa sapersi adattare al periodo che si sta vivendo, al presente. C’è lo stile sobrio, il vintage, lo stracciato. Tutto cambia a seconda dei periodi storici. Il jeans non può essere etichettato all’interno di un sistema, da sempre infatti incarna un’idea- le di rivoluzione e il nostro jeans è proprio ispirato alla realtà della strada».
Che caratteristiche possiedono i jeans Cigala’s?
«Non rispondono solo a particolari canoni estetici, devono essere provati, indossati, toccati per apprezzarne la qualità e bellezza. Per Cigala’s è molto importante il contatto diretto con le clienti, per capire quali sono i loro gusti e desideri e cosa chiedono ad un paio di pantaloni: sono loro le nostre muse ispiratrici. Ascoltare significa tradurre un’esigenza, di stile o vestibilità, in qualcosa di concreto, che si possa indossare. Quindi l’ispirazione viene sempre dal reale: dai desideri e dalle esigenze delle donne che indossano Cigala’s. I nostri jeans sono particolar- mente apprezzati anche perché hanno una vestibilità perfetta, sono un’icona senza tempo».
Su cosa punta il vostro brand?
«“Less is more” è la nostra filosofia. Infatti i nostri prodotti possono essere definiti “No brand”: sono auto esplicativi, ricchi di storia, qualità e tradizione. Puntiamo sullo studio capillare delle forme, per assicurare la vestibilità che ci caratterizza. Questo lavoro, che portiamo avanti da anni, ci ha fatto crescere e conoscere. I nostri jeans effettivamente sono riconoscibili proprio per questo, per la loro capacità di vestire bene, di accarezzare la pelle con la scelta di materiali d’eccellenza, rigorosamente made in Italy. Il nostro segreto è la capacità che abbiamo di lavorare insieme a ottimi for- nitori, fare squadra con loro, mettere tutta la nostra passione per perfezionarci sempre di più».
Com’è la donna Cigala’s?
«È una donna sicura, indipendente e intraprendente, elegante e sportiva, che ama cimentarsi in mille diversi abbinamenti, a cominciare dai nuovi tagli e le nuove lunghezze. È la donna che ama sperimentare nuovi outfit e reinventarsi attraverso di essi, con uno spirito ludico e creativo. Mi rivolgo a tutte le donne, ma in particolare a chi, quando prova un capo, non si chiede quanto rispecchi la moda, ma piuttosto quanto le stia bene e come la renda diversa da tutte le altre donne».
Ha qualche modello di riferimento?
«Drew Berrymore e Jennifer Aniston, due super donne che vorrei vedere al più presto indossare i miei jeans! Scherzi a parte, della loro immagine amo tutto e credo anche che chi porta i nostri jeans possa identificarsi nel loro stile. Se poi il brand fosse un film o una fiction penso a Pulp Fiction e Charlie’s Angels, due pietre miliari della narrativa mainstream che da sempre ispirano le nostre proposte».
In quale direzione sta andando la moda?
«C’è una nuova consapevolezza nella moda, un nuovo modo di pensarla e usarla. È finita l’età dello shopping in- consapevole e delle produzioni disinteressate all’impatto ambientale e umano. La moda sta andando, non solo in modo aspirazionale, verso modelli di business più consapevoli e sostenibili. Alla paro- la moda molto spesso si sentono sempre più abbinate parole come “etico”, “filiera corta” ed “economia circolare”. Tutto questo per alcuni tende essere una moda, e allora ecco il rischio “green wa- shing”, ovvero l’escamotage del marketing che permette a brand molto famosi di presentarsi agli occhi del consumato- re, come esempi virtuosi. Noi invece stiamo lavorando da anni perché il nostro jeans sia effettivamente e concretamente più sostenibile: a partire ad esempio dai nostri cartellini, realizzati in un’antica cartiera a Fabriano, che ha saputo sviluppare un processo di produzione basato sul recupero dei tessuti. Così il vecchio jeans potrà diventare il cartellino del nuovo jeans».
Che caratteristiche hanno lyocell e modal?
«Sono esempi concreti di quello che facciamo. Per rendere i nostri capi più morbidi e confortevoli usiamo privilegiare fibre naturali, come lyocell e modal, ottenute da alberi eucalipto e legno di faggio. Provengono da coltivazioni di aziende certificate che si attengono agli standard utili per l’ambiente e garantiscono ai pantaloni Cigala’s performance ad altissimi livelli: lisci al tatto, freschi traspiranti, ipoallergenici, antibatterici e resistenti».
Può darci un anticipo sulla collezione primavera-estate 2023?
«I colori papaya, rosso India, alga, mare e oceano, anice stellato e petalo sono solo una minima parte della nuova palette del- la stagione primavera estate 2023 che vi stupirà». intervista a cura di Cristiana Golfarelli