Coco Chanel odiava la minigonna. Diceva che metteva in evidenza la parte del corpo più brutta delle donne, ovvero le ginocchia. Mary Quant ne fece la sua fortuna, elevandola a vessillo di un’intera generazione che rifuggiva l’immagine della donna tradizionale, tutta casa e cura della famiglia.
Leggenda narra che il primo orlo fu accorciato dalla Quant dopo aver perso un autobus londinese, intralciata dalla sua gonna lunga. Era ora di ridare autonomia alle gambe!
La mini è stata osannata, criticata, ha rivoluzionato costumi, idee, tradizioni, fino a diventare il contrario di se stessa, quasi emblema della dittatura della magrezza. Ma chi rifugge l’estremismo in ogni sua manifestazione, sa che la minigonna è per gli spiriti liberi e forti. Liberi da preconcetti, giudizi. Forti delle proprie convinzioni, dei propri gusti, della fiducia riposta in se stessi. Certi che la causa di tanti problemi non risieda in qualche centimetro che scopre le gambe e che non sia fondamentale avere una taglia 38. La minigonna è per chi sa indossarla, non per chi ha una silhouette da top model!
La minigonna adatta per gli spiriti liberi e forti
Cigala’s ne è fermamente convinto, tanto che da sempre si dedica allo studio minuzioso delle vestibilità, facendo indossare i suoi prototipi a donne “normali” e non a fisici statuari. Ecco perché la sua minigonna in twill di cotone è la perfetta soluzione estiva, per tutte. Corta quanto basta, ha 5 tasche, è leggermente svasata (tanto da non aderire sui fianchi e da non “salire” quando si cammina, anche con passo veloce) ed è alta sulla vita, per garantire un comfort impeccabile. È disponibile anche in cotone e Tencel (fibra ricavata dalla pianta di eucalipto) ed è strutturata come se fosse realizzata riciclando un paio di jeans, con orlo sfrangiato e qualche graffiatura, dettagli che la fanno amare dalle più giovani. Ma la sua lunghezza sopra il ginocchio non esagerata e il suo fit la fanno apprezzare anche da tutte le altre: volete mettere la forza di una mini indossata con un paio di tacchi e un blazer o con loafer e camicia maschile immacolata?
Con buona pace per Mademoiselle Chanel o per M. Dior, a noi piace citare una frase della grande giornalista e prima inviata speciale donna sul fronte, Oriana Fallaci: «Risponderò in stile minigonna, cioè in modo abbastanza lungo da coprire l’argomento e abbastanza breve da renderlo interessante».